Le valli che circondano Domodossola offrono una grande varietà di percorsi adatti ad ogni tipologia di escursionista. In queste pagine mi propongo di riportarne alcuni, da me provati, e di fornire qualche informazione, sperando di fare cosa utile ad altri appassionati come me.

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Alpe La Piana da Premosello

Dopo aver parcheggiato a Premosello in una delle diverse aree di sosta lungo la provinciale, ci si addentra nei vicoli del paese puntando verso monte. Raggiunta via Giovanni del Boca, seguirla in direzione est in salita verso la chiesetta della Madonna del Bambino da dove inizia il percorso verso l’alpe Lut. Da segnalare l’inimmaginabile numero di chiese, chiesette, cappelle ed edicole che costellano Premosello e le sue frazioni.

Dopo un primo tratto in decisa salita (su asfalto), la carrareccia spiana e facilmente raggiunge l’alpe Mota Rossa situata su un poggio panoramico. Da qui il tracciato si fa accidentato e pietroso, la pendenza si accentua e progressivamente ci si inoltra nel profondo vallone del rio Crotto. Superati i ruderi dell’alpe Pian del Manico la pendenza diventa tosta ed il sentiero arriva a sfiorare il bordo del dirupo. La dura salita termina al bel pianoro dell’alpe Cornala, il percorso si fa più agevole e con tratti scoperti e panoramici arriva ad incrociare la strada consortile (chiusa al traffico) che sale da Colloro. La morfologia del luogo non consente alternative al rimanere sulla strada (asfaltata). Sono circa 2 Km e 200m di dislivello che terminano poco prima dell’alpe La Piana, che si raggiunge con un breve tratto di sentiero lastricato.

L’alpeggio è discretamente vasto per la tipologia del territorio ed è costituito da diversi gruppi di baite spersi per la radura. Tutte le abitazioni sono in buone condizioni e palesemente utilizzate nella buona stagione. La vista non è ampia, essendo limitata dagli alti fianchi del vallone, e spazia solamente su una porzione di fondovalle tra Anzola e Megolo, e sulla prospicente cresta del Monte Massone. Alle spalle dell’alpe La Piana è ben visibile la sella innevata della Colma di Premosello.

Molto sotto la Colma, aguzzando la vista è individuabile la cappelletta dell’alpe La Motta, che una tabella del CAI indica come raggiungibile in 30min e 150m circa in dislivello. Ne vale sicuramente la pena, per l’ambiente wild, per il sentiero che sembra sfruttare brevi cenge naturali e per la bellezza del piccolo nucleo in posizione panoramica sulla sottostante alpe La Piana, sopra la quale è ora ben visibile sulla destra la sella nevosa dell’alpe La Colla.

Per la discesa ho fatto a ritroso il percorso della salita fino alla deviazione per l’alpe Lut e il suo Santuario situato in posizione molto panoramica. Al disotto della balconata del santuario parte un bel sentiero che in breve riporta sulla strada per Colloro.

Esistono diverse alternative (segnalate) per scendere più direttamente a Premosello, ho però preferito il percorso più lungo e con pendenze meno impegnative per le mie ginocchia, continuando verso Colloro sulla strada per poi scendere a Premosello per una facile mulattiera che lascia la frazione in direzione ovest.

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Effettuata6 Marzo 2025
Dislivello complessivo920 m   
Distanza percorsa 12,5 Km
Tempo di cammino 6 h 30'



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