Lunghissima camminata per metà sulla strada consortile asfaltata, ma chiusa al traffico, che da Altoggio, dove si deve lasciare l'auto, sale sino alla bellissima alpe Coipo. Questa parte del tragitto, almeno sino alla chiesa della Madonna di san Luca, è poco interessante anche dal punto di vista ambientale (sono facilmente individuabili scorciatoie che affrontano la salita più direttamente). Superata la chiesetta il panorama si apre sulla conca di Domodossola e l'ambiente diventa finalmente montano. Ho chiesto informazioni, ma la strada è di libero accesso solo in occasione della festa di san Luca, e non sono disponibili accessi, nemmeno a pagamento. Peccato ... non mi sembra una strategia che favorisca lo sviluppo del turismo.
(se interessa la mia opinione al riguardo)
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Vista verso Isorno da Giovera di sopra |
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La conca di Domodossola |
Torniamo all'escursione. Superata la chiesetta di san Luca si raggiungono in breve gli alpeggi di Coipo, molto ben tenuti. Si prosegue sempre su strada consortile che ora si mantiene quasi rettilinea sulla cresta del monte Larone, si attraversano gli alpeggi di Giovera di sotto, si entra in un bellissimo bosco di conifere e si arriva al bivio di Giovera di sopra (1600m c.ca). Qui la vista è grandiosa. Di fronte la conca di Domodossola, a sinistra la valle Isorno con le cime della Scheggia e della Pioda di Crana, a destra l'imbocco della valle Antigorio col massiccio del Cistella in primo piano.
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Ruderi dell'alpe Larone |
Tornando
al bivio: verso la valle Isorno parte il sentiero che con un
lungo traverso in salita sotto le balze del Larone conduce a Matogno.
Mi piacerebbe tanto ma gli ulteriori 600m di dislivello, da aggiungere
agli oltre 800 fatti per arrivare qui, sono troppi per me. Vado quindi a
sinistra. Una bella pista tenendosi in quota entra verso l'Antigorio.
Siamo a picco sopra Crodo e le sue cave. In dieci minuti si giunge ad
attraversare un colatoio, che trovo ingombro di neve, e ad attaccare su
ripido sentiero il tratto finale che mi conduce a Piazzeno.
Le prime
baite che incontro sono bellissime, ristrutturate di recente e
sicuramente abitate in stagione. L'alpeggio alle spalle di queste però è
desolatamente cosparso di macerie, resti di decine di costruzioni
collassate o abbattute dagli eventi atmosferici. Vale la pena di salire
sino ai prati più alti dove il panorama spazia maggiormente e si notano in
lontananza i ruderi dell'alpeggio Larone sul sentiero che conduce al
passo omonimo. Passo che però non è sito alla bocchetta nevosa a monte. Dall'alpe occorre traversare verso sinistra e aggirare il cocuzzolo roccioso dal lato di Antigorio. (ho seguito col binocolo due escursionisti svizzeri che mi hanno superato e proseguito per completare il giro del monte Larone)
(vedi altre foto)
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Il tratto finale verso Piazzeno |
Effettuata |
2 giugno 2015 |
Dislivello complessivo |
950 metri |
Distanza percorsa A/R |
15 Km |
Tempo di cammino |
4:30 ore |
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