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Mappa complessiva dell'escursione |
Bella e facile passeggiata
sino alla zona della Polveriera, che diventa una bellissima e facile escursione da lì sino alla
vetta. La cosa più difficile della giornata è trovare parcheggio, inteso non come semplice abbandono
dell’auto a bordo strada. Ho superato la zona di Pratomichelaccio e alla
periferia di Mergozzo, in una via laterale ho trovato un ampio piazzale (via
Poletti).
Ho dovuto di conseguenza modificare leggermente il programma. Ho
cercato e trovato le indicazioni del percorso A58 che esce da Mergozzo in
direzione sud e risale dolcemente il versante del Montorfano. Si transita per
la cava abbandonata di “Granito Verde” e si raggiunge la strada militare al
tornante di quota 400m.
Il tracciato della strada
Cadorna è molto dolce, si mantiene per un po’ nel sottobosco e dopo qualche
altro tornante e traverso esce allo scoperto, regalando ampi panorami verso
Omegna e l’Ossola. Prima del tornante di quota 600m, sulla destra si staccano la
deviazione in falsopiano per la zona della Polveriera e il sentiero che scende
a precipizio sulla parete sottostante (A58B).
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Dettaglio del tratto terminale |
La breve deviazione verso la
Polveriera offre un fantastico panorama sul Mottarone, su Gravellona e sulla
parete rocciosa del Montorfano, lungo la quale si snoda una ferrata mozzafiato (visibile
ad occhio nudo il ponte tibetano sospeso nel vuoto, per distinguere il
tracciato della ferrata occorre invece un binocolo).
Dalla Polveriera occorre
ritornare al bivio e seguire l’ultimo tratto di strada, che termina su un
piccolo pianoro con i resti di costruzioni militari. Da qui in avanti proseguire
sulla mulattiera che taglia in diagonale o sul sentiero che, a destra, si mantiene
al bordo del precipizio, offrendo altri scorci fantastici. I due tragitti si
ricongiungono poco più avanti, da dove parte la mulattiera militare che, con
tornanti e traversi, conduce in vetta. Come la strada, anche la mulattiera ha
pendenze molto dolci, infatti doveva consentire la salita dei muli caricati con
i grandi pesi di cannoni, mitragliatrici, munizioni, cucine da campo,
vettovaglie etc.
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La Polveriera |
La cima vera e propria,
ormai diventata un bosco, non consente nessuna vista. Occorre seguire le evidenti tracce che nelle quattro direzioni portano a punti panoramici strepitosi. Io ho goduto di una giornata meravigliosa, senza una nuvola, purtroppo però in direzione sud una densa foschia limitava il panorama verso il lago maggiore, Mottarone e Omegna, è comunque un bell’accontentarsi.
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Vista sul Lago Maggiore dai pressi del ripetitore |
Girando sulla cima del Montorfano molte sono
le costruzioni militari ancora visitabili (munirsi di torce elettriche). Per ritornare a valle ho seguito il tracciato della salita. Alternativa molto affascinante dovrebbe essere il sentiero A58B che dal bivio Polveriera scende a precipizio su Pratomichelaccio. Mi ripropongo di provarlo, magari a fine estate, però in salita.
Effettuata | 21 Febbraio 2025 |
Dislivello complessivo | 600 m |
Distanza percorsa |
12 Km |
Tempo di cammino |
6 h |
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