Piacevole passeggiata, adatta a tutti, in un ambiente particolare e sicuramente interessante. Ho parcheggiato lungo la strada per Bugliaga, in prossimità del bivio verso La Sotta.
Si prosegue per pochi minuti in direzione Bugliaga per prendere poi, sulla destra, la carrabile di servizio della cava. La strada, in buone condizioni, sale dolcemente a tornanti e con alcuni tratti ancora in asfalto. In questa stagione di tardo autunno la vegetazione non nasconde la vista sui 4000 vallesani e sulla catena che separa la val Divedro da quella di Bognanco.
Dopo un paio di tornanti il bosco misto cede il passo ad una luminosa abetaia che ricopre la zona di una antica frana. Enormi massi fiancheggiano il percorso e raccontano di grandi sconvolgimenti occorsi sulle pendici del Monte Teggiolo. In questo tratto si notano facilmente (cilindri metallici bianchi) molti dispositivi di monitoraggio della stabilità del versante che sovrasta alcune frazioni di Trasquera e la Stazione ferroviaria di Iselle, 6-700m più in basso.
Superata la zona di frana l'ambiente si fa più dolce ed in breve si raggiunge il pianoro della cava. Evidenti i segni di estrazione operati alla base della balza rocciosa che sorregge l'alpe di Agro di Fuori. Da qui si gode anche di un bel panorama.
Sulla via del ritorno, al primo tornante in discesa, si nota una traccia segnalata che punta verso Salera e che potrebbe essere una buona alternativa per un giro ad anello. Ho dato un'occhiata al primo tratto - il sentiero sembra in buono stato - essendo però prossimo l'imbrunire, ho preferito rimanere sulla più sicura strada fatta in salita. (aggiornamento a fine pagina)
Un altro paio di tornanti più giù ho seguito una evidente pista che, puntando verso ovest, raggiunge in breve le costruzioni di servizio della cava sovrastante - locale compressori e centralina elettrica.
Ritornato sul tracciato principale ho proseguito la discesa che regala in continuazione piacevoli scorci panoramici sull'Ovigo di Iselle.
Effettuata | 18 Novembre 2024 |
Dislivello complessivo | 330 m |
Distanza percorsa | 6 Km |
Tempo di cammino | 2 h |
AGGIORNAMENTO
Ho deciso di esplorare la via alternativa che
sale da Salera. Ho parcheggiato nel medesimo posto di novembre ed ho seguito la
strada asfaltata fino alla Sotta, godendo delle belle viste sulle cime
prospicenti, da Albiona al Pioltone, e oltre.
Oltrepassato il ristorante ho preso a sinistra la carrabile che porta a
Salera. Al piccolo piazzale di parcheggio dell’alpe ho risalito a destra la
rampa lastricata che porta a due bellissime baite isolate al margine del
bosco. Poco prima di raggiungerle ho
preso a destra una ripida traccia che segue la staccionata e aggira da sopra
l’alpeggio e poi punta, dritto per dritto, verso monte. Pochi minuti e si
scorge un bivio con segnalazioni. A destra per Agro, a sinistra per le Cave. Da qui il tracciato è sempre
evidente, con qualche bollo qua e là, non ci sono problemi a superare tre
giavine in sequenza ravvicinata e sbucare all’ultimo tornante sulla strada di
servizio della cava.
Sono poi ritornato alla
macchina seguendo la strada, in questa stagione fiancheggiata da un tripudio di
ginestre.
13 giugno 2025 – da Salera
tracciato escursionistico E
(dalla macchina al tornante 270m
dislivello – 2 Km – 1h)
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