Le valli che circondano Domodossola offrono una grande varietà di percorsi adatti ad ogni tipologia di escursionista. In queste pagine mi propongo di riportarne alcuni, da me provati, e di fornire qualche informazione, sperando di fare cosa utile ad altri appassionati come me.

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Alpe Cicerwald

 

La salita all’alpe Cicerwald inizia dietro la chiesa di Borca, ho però preferito partire da Isella (un chilometro più a monte) dove è molto più facile parcheggiare. I 20 minuti in leggera discesa che da Isella portano a Borca costeggiando la sponda destra del torrente Anza, sono molto utili a scaldare i muscoli.

Da Borca la salita è da subito molto tosta e sarà costante per tutto il percorso. Non ci sono tappe intermedie o punti panoramici dove respirare. A cambiare sono gli ambienti e il fondo del sentiero.

Nella prima metà dell’ascesa si procede su roccette e gradoni sotto un bosco fitto di latifoglie, il fondo è stabile ma invaso da rami e foglie. Si contorna e risale così il roccione alle spalle di Borca, incrociando più volte la teleferica di servizio all’alpe. Al terzo incrocio, con un passaggio leggermente esposto e su roccette, si può godere di ampia vista sulla val Quarazza e sul lago delle Fate.

Dopo questo passaggio si procede sotto un luminoso e fresco bosco di conifere ed il sentiero diviene una larga traccia – sempre ben visibile – su soffice tappeto di aghi di pino.

Finalmente, verso 1600m di quota, la pendenza si attenua e con un lungo traverso in direzione est si raggiungono i pascoli di Cicerwald. Ho risalito il prato in direzione dell’arrivo della teleferica. Qui, invertendo il senso di marcia, passando per il gruppo di baite, la Croce dove il panorama è più ampio, la stalla e la fontana, sono giunto alla cappelletta in zona ombreggiata da dove riprendere il sentiero per la discesa. La mia è stata una escursione di mezza giornata, ma l’alpeggio era parecchio frequentato, anche da famiglie con bambini.

Avevo pensato ad un ritorno sul sentiero che da Cicerwald scende a Isella dopo il lungo traverso in direzione ovest. Ho chiesto informazioni, ma le pessime condizioni del tratto in discesa sconsigliano l’impresa. È preferibile forse affrontare quella variante in salita.

Ho quindi rifatto il percorso in senso inverso. Ridisceso a Borca, per il ritorno non ho seguito il tracciato lungo l'Anza ma ho preso il sentiero che transita leggermente più a monte nel bosco e poi raggiunge la bella frazione di Isella attraverso vasti pascoli. La prospettiva verso le abitazioni in stile walser e le cime di sfondo merita la deviazione.

(vedi altre foto)


Effettuata20 Agosto 2024
Dislivello complessivo530 m   
Distanza percorsa 7 Km
Tempo di cammino 3 h 30'



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