La bassa Val Bognanco si presenta come un lungo e stretto canyon infossato tra torrente e strada, punteggiato da varie frazioni costituite ognuna da poche abitazioni addossate tra loro come a farsi coraggio contro l’ambiente circostante.
Sono quelle “alte” le frazioni più grandi, poggiate su balconi prativi ben soleggiati e luminosi. Quelle nel fondovalle sembrano più degli avamposti, non ambiti ma necessari al presidio della strada di accesso. Da questo fondovalle si diparte una vasta serie di mulattiere che si inerpicano a raggiungere le ambite zone sovrastanti, a loro volta collegate tra loro da una “alta via” che taglia a mezza costa tutti e due i versanti della valle. E’ facile inventarsi percorsi ad anello e visitare in questo modo i vari ambienti più caratteristici. Occorre aver presente che la conformazione angusta del fondovalle rende difficoltoso trovare dove parcheggiare e spesso occorre rassegnarsi ad un parcheggio “selvaggio”.
Ho trovato un buco poco prima di giungere alla frazione di Torno. A piedi ho traversato il ponte sul Bogna e ho percorso qualche centinaio di metri sulla provinciale sino a trovare l’attacco della mulattiera che sale a Monteossolano. Il fianco della montagna in alcuni tratti rasenta la verticale ma la mulattiera sale sempre con una pendenza costante e non impegnativa, alternando lunghi traversi a serie di tornantini. Si transita inizialmente per la frazione Camparione (in totale abbandono, a parte una bella fontana) e si prosegue sempre su fondo in buono stato, sotto un bosco di roverelle e radi castagni. In meno di un’ora si giunge a Monteossolano proprio in prossimità della chiesa di San Gottardo. Consiglio una breve visita per le vie del borgo, che regala anche scorci panoramico sull’Ossola, il Moncucco e su tutte le frazioni alte dell’altro versante. E’ possibile anche una visita al Museo dell’Antico Torchio, a cui si accede in modo autonomo inserendo 1€ nella ultramoderna serratura.
Tornati al sagrato si seguono le indicazioni per Dagliano. Ha inizio un falsopiano tra prati, orti e abitazioni sparse godendo anche di belle vedute sull’alta valle. Rientrati nel bosco si prosegue sempre in falsopiano sino all’attraversamento di un ponticello, dopo il quale inizia la discesa verso l’Oratorio si San Rocco. Dalla chiesetta su facile strada carrabile in discreta discesa, sfiorando le frazioni di Monticchio (in pessime condizioni) e di Pianezza (abitata stabilmente) si raggiunge la provinciale ed in breve si ritorna all’auto.
Effettuata | 11 Aprile 2023 |
Dislivello complessivo | 370 m |
Distanza percorsa | 5 Km |
Tempo di cammino | 2 ore 30' |
Nessun commento:
Posta un commento