Le valli che circondano Domodossola offrono una grande varietà di percorsi adatti ad ogni tipologia di escursionista. In queste pagine mi propongo di riportarne alcuni, da me provati, e di fornire qualche informazione, sperando di fare cosa utile ad altri appassionati come me.

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Alpe Sogno (Villadossola)

Piacevole sorpresa! Una passeggiata iniziata come semplice sgambata per smaltire il “panettone” si è trasformata in una bella escursione alla scoperta di antiche mulattiere e borghi. L’interesse maggiore va al percorso in sé più che alla meta raggiunta – l’alpe Sogno infatti non presenta particolari attrattive, mentre è lodevole lo sforzo della Proloco nel disporre targhe e tabelle che raccontano storia e costumi dei luoghi.

Si parcheggia a Villadossola lungo il torrente Ovesca e si prende a salire sulla scalinata alla sinistra del ponticello sul Rio Inferno (!!), al termine della quale si volta a sinistra e poi subito a destra. Oltre le ultime case il sentierino sale nei prati spostandosi progressivamente verso destra sino ad intersecare una bella mulattiera. Il percorso diviene più agevole e frequenti sono i classici segnali bianco/rossi che indicheranno tutto il resto dell’escursione. Si transita per la piccola frazione di Ronco e ritornando sul lato sinistro del vallone si raggiunge Mongiardino. Si passa tra le case e si segue la stradina che perdendo leggermente quota si interseca con la strada consortile che da Falghera sale a Sogno.  

Da qui fino all’alpe Colletta si può seguire la strada asfaltata (comoda e in dolce salita) oppure sfruttare le vecchie mulattiere che fanno da scorciatoie e consentono di conoscere meglio l’ambiente. Quello che colpisce è l’imponenza dei muraglioni a secco che somigliano a mura di fortezze, alcune alte anche tre metri e che sorreggono terrazzamenti vasti come campi da tennis. Sparsi qua e là enormi massi completano lo scenario.

Giunti alla Colletta la mulattiera punta verso una enorme costruzione parzialmente diroccata e volgendo a destra inizia un lungo traverso che sale verso un balzo di roccia. Qui inizia il tratto più bello e caratteristico di tutta l’escursione. Una scalinata addossata alla roccia guadagna rapidamente quota superando gli ultimo cento metri di dislivello finale con pochi tornanti e molti, molti scalini. Non ci sono pericoli oggettivi, anche se è bene non fare affidamento sulle staccionate che dovrebbero servire da protezione ma che ormai si sono arrese al tempo. Non ci sono passaggi difficili, il fondo è ottimo e la zona è priva di umidità e muschi. Nell’unico breve tratto esposto è stata posizionata una ringhiera metallica.

Con un ultimo sforzo si sbuca sulla strada consortile nei pressi di Sogno. Un itinerario guidato invita ad aggirarsi per i vicoli e raggiungere la chiesetta e un punto panoramico. 

I segni b/r indicano la via di uscita dall’abitato e tra gli ultimi orti si imbocca un tratto di mulattiera che scende ad innestarsi sulla strada asfaltata e che occorre seguire per un buon tratto. Lasciata a destra la deviazione che scende a Colletta si prosegue diritto sino all’abitato di Varchignoli dove termina la strada. Bisogna ingegnarsi a ritrovare i segni b/r per uscire dal labirinto. In pratica si scende dritti tra le case tendendo comunque sempre verso sinistra sino a trovare il cartello indicatore per Casa dei Conti.

Inizia ora un altro tratto di mulattiera molto bello che in leggera discesa attraversa una zona più aperta e coltivata. Giunti a Casa dei Conti purtroppo non ci sono alternative al percorrere circa 500 metri della provinciale della valle Antrona. Poco male se l’orario è di quelli di scarso traffico, si ha inoltre l’occasione di dare uno sguardo al profondo canyon del torrente Ovesca che scorre molti metri più in basso, su un letto sabbioso tra lisce pareti granitiche. Da notare sul fondo della gola anche un ponticello di servizio ad un’opera idraulica che pare debba essere spazzato via dalla prima piena – ma che è ancora lì.

Giunti a Daronzo si riprende la vecchia mulattiera che, tra torrette, chiese, campanili e belle abitazioni, intersecandosi più volte con la provinciale, riporta piacevolmente al punto di partenza


Effettuata 30 Dicembre 2022
Dislivello complessivo500 m   
Distanza percorsa 7 Km
Tempo di cammino 3 ore

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