La Balma era un vasto alpeggio a ovest di Bugliaga, purtroppo ora in completo abbandono, quasi al confine svizzero, qui segnato dal profondo canalone del rio Forcola, . Il giro classico prevede di seguire la strada consortile che da Bugliaga raggiunge la bellissima frazione di Cima ai Campi per poi salire alla Balma sul ripido sentiero per l'alpe Camoscella. Io ho provato una alternativa seguendo un tracciato a mezza costa, riportato su qualche cartina che richiede però un discreto senso di orientamento. Dalla chiesa di Bugliaga si segue per breve tratto il percorso per le Possette ma al primo bivio si continua in direzione ovest in falsopiano. Alle ultime abitazioni si prosegue ancora diritto ignorando la strada consortile che sale alla Balma, e che servirà per il rientro.
Il tracciato è largo e in ottimo stato ma
dopo poco si trasforma in un sentiero non sempre individuabile, che in costante leggera
salita punta verso il confine – un tratto impegnativo riguarda l’attraversamento
del rio Buccianello attrezzato con un paio di funi metalliche – per il resto
occorre solo cercare di individuare gli scarsi bolli rossi su alberi e massi. Poco a monte di alcune baite si giunge ad
incrociare il sentiero che sale a Camoscella – si prende a destra in forte salita
e si affrontano gli ultimi cento metri di dislivello, sino ad arrivare nei pressi
di una teleferica. Si abbandona il sentiero per Camoscella, e affidandosi all’istinto
si traversano in leggera discesa i prati del vasto alpeggio abbandonato, mantenendosi a
monte dei vari gruppi di baite – questo tratto è molto panoramico. Nei pressi delle
ultime abitazioni ristrutturate si raggiunge la strada consortile che in dolce
discesa, e senza più difficoltà, riconduce a Bugliaga.
Effettuata | 14 Giugno 2022 |
Dislivello complessivo | 250 m |
Distanza percorsa | 4 Km |
Tempo di cammino | 2 ore |
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