Le valli che circondano Domodossola offrono una grande varietà di percorsi adatti ad ogni tipologia di escursionista. In queste pagine mi propongo di riportarne alcuni, da me provati, e di fornire qualche informazione, sperando di fare cosa utile ad altri appassionati come me.

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Cuzzego - strada romana

Dalle ultime case di Cuzzego proseguendo in direzione nord, superato il ponte sul rio omonimo, sulla destra (cartello) si imbocca una carrareccia erbosa che punta verso monte. Dopo un centinaio di metri a sinistra inizia la mulattiera che a stretti tornanti e alti gradoni guadagna rapidamente quota raggiungendo la sommità del bastione roccioso che sovrasta la strada provinciale per Beura e la ferrovia. Un primo tratto molto caratteristico corre sul bordo roccioso e soleggiato. Nei punti più esposti sono state posizionate protezioni e funi metalliche – non esistono pericoli oggettivi, anzi di tutto il percorso questo tratto è risultato il più agevole, mentre il resto del tracciato nel sottobosco presenta molti tratti a cui prestare attenzione a causa di foglie, muschi e lastroni umidi e scivolosi. Forse l’autunno inoltrato non è il periodo migliore per questa bella passeggiata, il costone trasuda letteralmente umidità. Comunque, superato il tratto aperto e roccioso, la mulattiera rientra nel bosco e con un lungo traverso perde progressivamente quota per sbucare al terzo tornante della strada comunale che sale a Cardezza.

Alcune particolarità da segnalare:

1) lungo il percorso si scoprono affreschi molto “naif” che ritraggono i santi patroni dei tre comuni circostanti (Cuzzego-Cardezza-Beura) con relative tabelle esplicative.

2) bello il tratto indicato (tabella) come residuo originale della “strada romana” pavimentata con enormi lastroni sicuramente realizzata per durare nei secoli, anzi nei millenni. Mi sfugge il motivo per il quale gli ingegneri romani abbiano realizzato una strada così in alto, su costoni così impegnativi, e non nel fondovalle.

3) nel tratto finale si transita per alcune decine di metri di fianco a reti paramassi tese recentemente a protezione delle sottostanti strada provinciale e ferrovia. Solo che bizzarramente la mulattiera ora si trova “a monte” delle reti, cioè sul lato caduta massi. Forse gli ingegneri romani avrebbero optato per una soluzione più smart!


La mulattiera termina nei pressi della stazione di Beura-Cardezza dopo circa 3Km 150m in dislivello e 1 ora e 30 di cammino. (17 Novembre 2022)


Visto l'imbrunire, per ritornare all'auto ho preferito seguire la strada provinciale - poco trafficata e fiancheggiata da una comoda banchina erbosa (40 min.) - Aguzzando la vista, in alto si possono intravvedere tratti della mulattiera percorsa. 

(vedi altre foto)

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