Le valli che circondano Domodossola offrono una grande varietà di percorsi adatti ad ogni tipologia di escursionista. In queste pagine mi propongo di riportarne alcuni, da me provati, e di fornire qualche informazione, sperando di fare cosa utile ad altri appassionati come me.

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Giro di Agaro - (Baceno)

Escursione senza grandi dislivelli ma che può avere una lunghezza considerevole se non si ha la possibilità di un ritorno in auto da Goglio a Croveo (esiste anche un servizio di bus ma le corse sono poco frequenti). Chi non riesce ad organizzarsi si dovrà sciroppare 5km extra di strada asfaltata monotona e interminabile. Io l'ho fatto e come consolazione occorre notare che camminando nel fondovalle si ha modo di vedere dal basso praticamente tutto il percorso fatto all'andata e che, visto da sotto, appare incredibile. Si parte da Croveo, che di per sé merita una visita di un paio d'ore alla scoperta dei molti scorci interessanti: la chiesa del parroco "viperaio", un paio di grandi costruzioni in stile walser, altre abitazioni caratteristiche arroccate fra enormi massi erratici e l'orrido creato dal torrente Devero.
Ma non mescoliamo troppo le carte. Si percorrono le vecchie mulattiere utilizzate per condurre gli animali ai pascoli in Agarina prima della realizzazione della diga di Agaro e il conseguente allagamento della valle. Una volta ancora si rimane attoniti di fronte alle testimonianze di ingegno e fatica che queste opere sono costate a tante generazioni di valligiani.

Vista su Croveo
A strapiombo su Croveo

Subito il percorso diventa "emozionante" con molti passaggi su scalini e cenge rocciose, anche parecchio esposti a precipizio su Croveo. Non bisogna soffrire di vertigini e procedere con calma; o si cammina o si guarda il panorama. Penso che l'escursione sia da evitare dopo periodi di pioggia; quando ci sono passato io non pioveva da settimane eppure in molti tratti il fondo era fangoso.
Il sentiero è comunque sempre evidente e segnalato, prende quota rapidamente, supera qualche baita isolata e abbandonata e raggiunge infine la frazione di Pioda Calva adagiata sul terrazzo erboso in cima a un roccione eroso sui fianchi dalla azione dei ghiacci di ere remote. 

Le baite abbandonate di Pioda Calva
Pioda Calva vista da Costa

Il percorso si addentra ora nella valle Agarina percorrendo il fianco del profondo canyon e leggermente in discesa raggiunge il guado del torrente. Si tralasciano le tracce del percorso in salita che porta alla diga e si prosegue sul traverso dell'altro lato del torrente ed in breve si raggiunge Costa.
Qui le poche baite sono ben tenute e abitate nella bella stagione. Probabilmente questo è dovuto alla più facile percorribilità del sentiero che collega il nucleo al resto del mondo. Il sentiero per arrivare alla strada per Ausone è infatti molto tranquillo: un lungo traverso a saliscendi, senza più punti esposti o scivolosi, che si snoda in un fitto bosco di basse betulle e faggi. Una volta sbucati sulla strada che sale da Goglio ad Ausone si riprende a godere dei panorami verso l'antistante versante nord del gruppo Diei-Cistella con i meravigliosi nuclei di Esigo.

(vedi altre foto)

Effettuata 26 ottobre 2015
Dislivello complessivo 630 metri
Distanza percorsa 8 Km (+5 Goglio-Croveo)
Tempo di cammino 3 ore (+1)


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