Escursione faticosa - in totale sono almeno 1000 metri di dislivello e 17km di lunghezza - ma molto gratificante per gli ambienti e i panorami. Da Gondo (CH) si sale in auto (esiste anche un servizio bus) sull'ottima strada che fiancheggia la bella cascata e si addentra in val Zwischbergen. La si percorre sino a poco oltre la diga di sbarramento e si parcheggia nei pressi della centrale elettrica. Ho visto che si può proseguire ancora per un chilometro prima del divieto, ma il fondo si fa sterrato e minori le possibilità di parcheggio.
La prima parte del percorso è quindi su pista forestale che prende quota dolcemente. Arrivati ad un ponte si può passare sull'altro versante e prendere la vecchia mulattiera lastricata (blu) che risale il lato destro orografico, mentre la pista forestale rimane sul lato sinistro (rosso). I percorsi si rincontreranno allo scollinamento sul pianoro di Bidemji che si allunga fino ai piedi del Pizzo di Andolla. Da qui in poi panorami, ambienti e percorsi si fanno decisamente appaganti. Si incontra un piccolo laghetto artificiale e subito oltre si attraversa il ponticello spostandosi sul lato orografico destro. Si procede sul sentiero sino ad una deviazione a sinistra in evidente salita che porta al passo Pontimia. Questo tratto è molto faticoso, il sentiero è ripido e invaso dalle sterpaglie, in qualche punto è franato, ma non è pericoloso. 400 metri senza respiro per sbucare infine sul pianoro dell'alpe Pontimia. Rimane in piedi una sola baita (ristrutturata e utilizzata da allevatori) mentre i resti di parecchie altri edifici rurali giacciono sparpagliati sul vasto altopiano. Consiglio di proseguire in direzione del passo Pontimia almeno sino ai numerosi laghetti poco più a monte dell'alpeggio.
Alpe Pontimia |
laghetti di Pontimia e Pizzo di Andola sullo sfondo |
Ridiscesi all'alpe si prende la traccia di sentiero, sempre ben visibile, che mantenendosi in quota percorre in lungo traverso tutta la vasta cengia puntando verso i balzi rocciosi che chiudono la valle. E' la parte più bella bell'escursione, in un ambiente selvaggio con ampia vista sul gruppo di Andolla e sul sottostante fondovalle. Si incontrano vari ruderi e si avverte anche qui, in Svizzera, il senso di abbandono della civiltà contadina che richiede troppi sacrifici.
Il traverso percorso |
Si raggiunge l'alpe di Porcareccio situata 200 metri sotto l'intaglio del passo di Andolla da dove inizia la discesa. Da qui il sentiero è più largo e ben segnato e senza grandi pendenze riconduce al fondovalle. Da segnalare solamente il guado di un torrente che richiede attenzione (probabilmente in periodi di disgelo o dopo giornate di pioggia occorrerà togliere scarponi e calzettoni). Non resta quindi che ripercorrere a ritroso il percorso fatto in salita.
Effettuata | 13 luglio 2015 |
Dislivello complessivo | 1000 metri |
Distanza percorsa | 17 Km |
Tempo di cammino | 6:30 ore |
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