L'alpe Bee è un grazioso alpeggio ben ristrutturato, posto su un largo pianoro a 1300m, in posizione panoramica. Ma l'escursione è interessante per il percorso in sé. Una vecchia mulattiera tutta su muraglioni a secco e gradini scavati nella roccia. Testimonianza di tempi che furono, di fatica e sudore; un capolavoro di edilizia rurale che copre un dislivello di 460 m, che aveva la funzione di far transitare i bovini provenienti dalla Valle Antigorio e diretti agli ambitissimi pascoli della Val Cravariola, attraverso il Passo della Fria ... molto, molto più in alto. Un pensiero va' alle immani fatiche costate a chi nei secoli ha costruito e mantenuto in funzione un'opera così grandiosa, soprattutto per gli scarsi mezzi di cui disponevano.
Qui c'è da segnalare una costruzione molto particolare, per la mescolanza e la bizzarria degli stili, che poco hanno a che vedere con la storia dei luoghi.
Si prende subito a salire, inizialmente su sentiero che diviene subito dopo la meravigliosa mulattiera che risale il ripido pendio. Pur essendo destinata al transito degli animali, in parecchi tratti le pendenze sono sensibili. Non ci sono punti esposti ma per la presenza di alcuni tratti umidi è bene porre attenzione, specialmente in discesa.
In circa 500 metri di dislivello si raggiungono le baite di Boschetto, praticamente abbandonate e invase dalla vegetazione. Qui finisce la mulattiera. Vale la pena di proseguire sul sentiero che esce in diagonale dall'alpeggio e che con un lungo traverso nel bosco, con altri 100 metri di dislivello, conduce all'alpe Bee. Qui le baite che sorgono in un vasto prato aperto sono state ristrutturate abbastanza recentemente e offrono un comodo punto di riposo.
(vedi altre foto)
Effettuata | 1 giugno 2015 |
Dislivello complessivo | 600 metri |
Distanza percorsa A/R | 4 Km |
Tempo di cammino | 3 ore |
1 commento:
Hai ragione. Quanto lavoro e fatica per rendere raggiungibili magri pascoli
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