Parcheggiando all’ingresso
di Anzola e dirigendosi verso la chiesa di San Rocco, si ha modo anche di
visitare questo tranquillo borgo. Si segue via Talamone che punta verso monte,
al termine della quale inizia la bella scalinata che sale al Santuario della
Madonna del Carmine e prosegue fino a incrociare la strada consortile per
l’alpe Piazzagrande. Qui una tabella indica l’inizio del tracciato VERTICAL
(nel nome una promessa). Un tracciato sempre evidente e pulito che con pendenze
molto forti, senza un attimo di tregua, risale il crinale portandosi verso il
bordo del profondo vallone del Rio Anzola. Il fondo, tutto a gradoni su pietre
o direttamente scavato nel sasso, fortunatamente è in buone condizioni. Si
rimane costantemente nell’ombra di un bosco misto che dà abbastanza frescura
limitando però di molto la vista panoramica (probabilmente più godibile a fine
inverno).
Salendo si incontrano
indicazioni delle località (fantasma) raggiunte. Verso quota 500 si ha l’unico
tratto pianeggiante (10m, non di più) con fontanella e panchina addossate al
roccione dove tirare il fiato. Dopo la località 3 Cruset ha inizio il tratto
più verticale del percorso, che fortunatamente non dura a lungo. Il bosco, ora
di betulle, diventa più luminoso ed il fondo a tratti si fa erboso. Si
raggiunge Pian Sola e si sbuca sulla strada consortile. Si deve seguire la
strada per una ventina di metri e riprendere, a destra, il percorso VERTICAL.
La realizzazione della strada ha sicuramente sacrificato un tratto del
tracciato originale, infatti ci sono 20m con dislivello brutale, su un fondo
instabile che richiede attenzione. Più su ricompare il sentiero, ora con
pendenza meno decisa e che si avvicina più volte ai tornanti della strada
carrabile. Sono però sempre rimasto sul vecchio tracciato. Superate alcune
abitazioni isolate e una bella cappelletta si raggiungono finalmente i pascoli
dell’alpe Piazzagrande. Abitazioni ben ristrutturate sono sparse un po’
ovunque. Su traccia tra l’erba alta si deve risalire il prato sino alle
abitazioni più alte, a destra delle quali riprende il tracciato VERTICAL verso
l’alpe Tagliata.
Questo tratto è veramente
bello. Il sentiero, senza più gradoni, in costante ma tollerabile pendenza, in
circa 50min supera i 300m di dislivello rimanenti. Il bosco di rade betulle
offre sia frescura che vari scorci panoramici sulle cime circostanti. Un tavolo
in pietra e un grande fontanile segnano l’arrivo all’alpe e al termine del
tracciato VERTICAL – 1000 metri tondi tondi.
Meritato riposo e colazione sui prati, cambiando ogni tanto posizione per poter godere del vasto panorama disponibile: dal lago di Mergozzo, alla catena delle cime della Val Grande, dalla piana ossolana alle prime cime della Valle Anzasca, dalla Colma di Castiglione al Pizzo Andolla ai 4000 Vallesani.
Tranquillo il ritorno a
Piazzagrande per il medesimo tracciato della salita. Per la discesa ad Anzola
ho deciso di seguire la carrabile. Lunghi traversi, sequenze di stretti
tornanti, qualche tratto in forte pendenza. Sembra non finire mai, però molto
belli gli scorci panoramici sul fondovalle ed il versante a fronte.
Effettuata | 23 Maggio 2025 |
Dislivello complessivo | 1020 m |
Distanza percorsa | 10 Km |
Tempo di cammino | 7 h |
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