Bella escursione in bassa
valle Antrona, questa volta sul versante destro (nord), molto poco frequentato.
Qualche giorno prima, salendo ad Ortighè, ho avuto sotto gli occhi questo
versante per tutta la giornata. Ho scelto un itinerario che collega parecchi
alpeggi a mezza costa, senza però compiere un giro ad anello, principalmente
per la necessità di tornare all’auto.
Ho parcheggiato a Seppiana,
lungo la provinciale e ho proseguito a piedi fino al termine del paese dove,
sulla sinistra, presso una chiesetta semidiroccata, parte la strada consortile
di servizio agli alpeggi. Si scende a
superare il torrente Ovesca su un nuovo ponte per risalire l’altro versante con
lunghi traversi. In alternativa esiste la vecchia mulattiera che scende, con
circa 300 scalini al vecchio ponte ad arco e risale su ripida traccia ad
incrociare la strada. È sicuramente una variante più suggestiva, ma 300 scalini….
In ogni caso si abbandona la
strada sterrata nei pressi di una cappelletta per seguire il sentiero che punta
direttamente a monte. Non ci sono indicazioni e sono rarissimi i segni
bianco/rossi, però il tracciato è ottimo e sempre evidente. Anche la pendenza,
tranne qualche breve tratto, è moderata e costante.
Salendo si incontrano un
paio di alpeggi in completo abbandono e mangiati dal bosco. Più avanti un bivio
propone a destra un’alternativa per salire all’alpe Zii, ma ho preferito
rimanere sul tracciato principale. A quota 900 si sbuca sui prati di Zii, dove
sono disseminate parecchie baite tutte in buono stato, fontanili e balconi
panoramici. Il sentiero, a monte delle ultime baite, prosegue verso la Colma di
Castiglione, 600m e 2h abbondanti più in alto.
Ho invece preso il lungo
traverso (tabella) in falsopiano che, in direzione est, collega una serie di
piccoli alpeggi risultati tutti in rovina. Nell’ordine: Cima al Prà – I Meri –
Cascina Nuova – Fontana – Mandariola (e proseguirebbe oltre fino a Corticcio e
alla dorsale che scende a Villadossola). Il tracciato è evidente ed in buono
stato – solo il passaggio del colatoio tra Prà e I Merli richiede un po’ di
attenzione (attrezzato). Questo tratto, tutto nel bosco, non offre spunti panorami
ma solo vestigia di un passato agreste prossimo a scomparire del tutto. Presso
la cappelletta di Mandariola ho deciso lo stop. Spuntino, breve sosta e ritorno
sui miei passi a Zii e poi Seppiana.
Effettuata | 7 Aprile 2025 |
Dislivello complessivo | 630 m |
Distanza percorsa | 11 Km |
Tempo di cammino | 6 h |
Nessun commento:
Posta un commento