Le valli che circondano Domodossola offrono una grande varietà di percorsi adatti ad ogni tipologia di escursionista. In queste pagine mi propongo di riportarne alcuni, da me provati, e di fornire qualche informazione, sperando di fare cosa utile ad altri appassionati come me.

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Alpe Cortenero


Subito dopo la nuova galleria a monte di Ceppo Morelli si prende a destra la stretta strada che sale alla frazione di Mondelli, dove un piccolo posteggio segna il termine della carrozzabile.

Mondelli è un piccolo centro abitato costituito da una chiesetta, da alcune antiche costruzioni in stile walser, ben conservate, e da un bel palazzotto settecentesco denominato “Casa degli specchi” abbastanza in contrasto con ciò che lo circonda.

Il sentiero esce a monte del paese in direzione ovest e dopo pochi minuti si giunge ad un primo bivio. Si prende a destra seguendo le indicazioni per l’alpe Colla, iniziando così la lunga salita che, senza tregua, in meno di 3 Km con pendenza costante supera gli 800m che portano all’alpe. A cambiare sono gli ambienti. Il primo tratto fino all’alpe Motto è un poco monotono: il sentiero sale a gradini su massi e radici sotto un fresco bosco di faggi, con stretti tornanti e pochi traversi.

Est Monte Rosa - Capanna Gnifetti

Sbucati a Motto, piccolo alpeggio in abbandono, lo scenario cambia improvvisamente. Si passa a terreno scoperto con un panorama sempre più aperto sulla valle Anzasca e la parete Est del Monte Rosa. Anche il fondo cambia, diventando un ben conservato sentiero a lastroni, caratteristico d’alta montagna. Inoltre qualche anima pia, armata di decespugliatore (certamente proprietario di baita alla Colla), ha di recente ripulito il sentiero da erbe e cespugli.  Quello che non cambia è la pendenza, ma la maestosità degli ambienti aiuta a distrarsi e sentire meno la fatica.

Finalmente si scollina all’alpe Colla, un vero gioiellino in posizione fantastica. Dalla cappelletta il panorama è superbo. Ho avuto fortuna e per tutta la mattinata il cielo è rimasto quasi sgombro di nuvole, regalandomi la vista della parete est del Rosa dalla Punta Gnifetti, con la Capanna Margherita, fino alla Punta Nordend.

Nota di servizio: dietro le ultime baite a destra (est) si trova l’unico fontanile della giornata.

Alpe Colla dalla Cappelletta

Dalla cappelletta Guardando verso l’alpe Colla si vede chiaramente il tracciato del sentiero che porta a Cortenero, tagliando in diagonale le pendici pietrose del Pizzo Lamè. Sono poco più di 2km in falsopiano su traccia sempre evidente, senza particolari difficoltà. Qualche passaggio richiede prudenza, ma siamo in alta montagna e questa è sempre consigliabile.

Da metà percorso, aggirato il costone, finalmente appare l’alpe Cortenero, ben mimetizzato tra le rocce. Le baite sono in gran parte diroccate, tranne le due nelle quali è stato ricavato il bivacco Bartolomeo Longa, essenziale e in buono stato.

Panorama da Cortenero

Da Cortenero la vista del Monte Rosa dovrebbe essere ancora più completa; purtroppo un velo di nuvole è sceso a coprire le vette.

Si ritorna sui propri passi fino all’alpe Colla e si prosegue in discesa fino sotto a quota 1800m dove un cartello indica a destra la direzione per L’alpe Cortevecchio. Il tracciato è sempre evidente e di pendenza minore, però qui non è passato l’angelo decespugliatore e tutto il tratto fino a Cortevecchio è invaso da vegetazione. Non ci sono problemi o difficoltà; nel bosco sbiaditi segni bianco/rossi aiutano a mantenere la giusta rotta.

L’alpe Cortevecchio è caricata da una mandria di Highlander, bovini di origine scozzese, dalla stazza e dalle corna notevoli, che non hanno manifestato alcun interesse al mio transitare.

Da Cortevecchio a Mondelli il sentiero conserva una pendenza minore rispetto a quello della salita  ed è anche in condizioni migliori (è infatti sfruttato per caricare il bestiame). Senza molto da segnalare, tranne una deviazione per la “cascata delle marmitte”, si ritorna al parcheggio di partenza.

L’escursione non è particolarmente lunga ed anche il dislivello non è eccessivo, però la pendenza affrontata in salita può risultare stancante. L’alternativa è salire passando da Cortevecchio, tracciato più lungo ma meno tosto.

(vedi altre foto)

Effettuata 8 Agosto 2023
Dislivello complessivo870 m   
Distanza percorsa 10 Km
Tempo di cammino 6 h 

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