Escursione fatta nel giorno della Festa al bivacco Leoni (domenica di fine agosto). Questa occasione consente di usufruire della seggiovia al Colle di Ciamporino con un discreto risparmio di tempo e fatica rispetto al normale accesso da Ciamporino 2000. Si ha inoltre la possibilità di avventurarsi su questo percorso, che risulta a tratti impegnativo, in compagnia più o meno ravvicinata di tante altre persone con cui si finisce facilmente a scambiare impressioni e battute.
Il primo tratto si svolge su un traverso in media salita che rimanendo sul versante del vallone di Ciamporino, lungo il quale è ancora possibile trovare lingue di neve gelata, porta all'attacco di un ripido canalone. Si guadagna in breve quota e si giunge allo scollinamento sul versante di Varzo. Il percorso spiana un po' e prende a seguire la larga cengia detritica sotto il Diei. La traccia principale prosegue verso il Cistella ma poco più avanti si notano sulla sinistra le evidenti tracce che puntano verso un intaglio roccioso.
Lo si risale con qualche fatica e dovendo ricorrere a qualche appiglio con le mani. Sicuramente è preferibile fare questo tratto in salita. Finalmente si sbuca su un tratto facile di cresta che immette al panettone sommitale del Pizzo Diei che risulta costituito da un'immensa distesa di scaglie di pietrame giallastro. Il panorama è grandioso in tutte le direzioni, solamente verso est la cima del Cistella limita leggermente l'orizzonte.
Dopo una sosta per godere dello spettacolo su una evidente traccia inizia la discesa verso la sella rocciosa che separa il Diei dal Cistella. Un percorso è facile e anche piacevole. Netto il cambio di morfologia del terreno. Dai piccoli detriti del Diei alle rocce compatte del massiccio del Cistella solcato da numerose trincee naturali più o meno profonde (e che forse potrebbero generare qualche problema in caso di nebbia).
Uscita dal canalino e attacco cresta finale del Pizzo Diei sullo sfondo il Monte Leone |
Lo si risale con qualche fatica e dovendo ricorrere a qualche appiglio con le mani. Sicuramente è preferibile fare questo tratto in salita. Finalmente si sbuca su un tratto facile di cresta che immette al panettone sommitale del Pizzo Diei che risulta costituito da un'immensa distesa di scaglie di pietrame giallastro. Il panorama è grandioso in tutte le direzioni, solamente verso est la cima del Cistella limita leggermente l'orizzonte.
Il pianoro roccioso e la cime del Monte Cistella (2880m) visti dalla cima del Pizzo Diei |
Dopo una sosta per godere dello spettacolo su una evidente traccia inizia la discesa verso la sella rocciosa che separa il Diei dal Cistella. Un percorso è facile e anche piacevole. Netto il cambio di morfologia del terreno. Dai piccoli detriti del Diei alle rocce compatte del massiccio del Cistella solcato da numerose trincee naturali più o meno profonde (e che forse potrebbero generare qualche problema in caso di nebbia).
In fondo alla discesa si incrocia la traccia che proviene dal colle di Ciamporino e che avevo abbandonato per la deviazione al Pizzo Diei. Noto che la maggioranza degli escursionisti ha seguito il percorso diretto, francamente penso che si sono persi qualcosa. Breve salita a percorso libero puntando al bivacco Leoni, ben visibile anche da lontano, osservando anche le evoluzioni dell'elicottero che trasporta direttamente dal fondovalle chi non se la sentiva di affrontare la lunga camminata.
Qui devo far una considerazione. E' stata la mia prima esperienza del genere e temevo che l'affollamento creato dalla facilità di accesso potesse "rovinare" l'atmosfera. E' stato il contrario. La Messa, il coro degli Alpini, il rancio spartano, l'allegria generale hanno reso indimenticabile la giornata.
Dal bivacco in 20 minuti si sale in vetta. La cima del Cistella è l'esatto contrario di quella del Diei. Una lama di roccia lunga 20 metri e larga 2 sulla quale in dieci persone già ci si muove a fatica. Anche quassù un panorama strepitoso a 360 gradi - impressionante lo strapiombo sul versante nord verso l'alpe Devero. L'accesso è leggermente impegnativo dovendo risalire un salto di roccia di una decina di metri aggrappandosi a delle provvidenziali catene in ferro. Porre qualche attenzione specialmente scendendo, il fondo è friabile.
Dopo un breve riposo inizio la discesa per tornare alla seggiovia con margine di tempo calcolato sull'ultima corsa. La discesa è lunga e faticosa per la presenza di parecchi gradoni che costringono a qualche acrobazia. Non ci sono tratti pericolosi e pochi sono i passaggi esposti.Consiglio comunque di fare questa escursione solamente con tempo buono e buona visibilità. Da agosto in poi la neve dovrebbe essersi sciolta quasi completamente.
Effettuata | 30 Agosto 2015 |
Dislivello complessivo | 800 m |
Distanza percorsa | 7 Km |
Tempo di cammino | 5 ore |
Punto di partenza e arrivo : seggiovia Colle di Ciamporino m.2430
Tempo parziali:
Colle Ciamporino - Pizzo Diei : 1.30 h
Pizzo Diei - Bivacco Leoni : 1 h
A/R Monte Cistella : 1 h
Bivacco Leoni - Colle Ciamporino : 1.30 h
Colle Ciamporino - Pizzo Diei : 1.30 h
Pizzo Diei - Bivacco Leoni : 1 h
A/R Monte Cistella : 1 h
Bivacco Leoni - Colle Ciamporino : 1.30 h
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