Lunga e faticosa escursione con percorso ad anello che dalla piana del Veglia sale al pianoro ai piedi della parete est del Monte Leone. Se si parte da Ponte Campo sono quasi 1000 metri di dislivello e 16 Km in totale (A/R).
Appena giunti all'alpe Veglia si prende a sinistra verso le baite di Cianciavero. Il sentiero ben marcato prosegue dritto nel vallone, mantenendosi sulla destra del torrente. Si giunge in breve alle Marmitte dei Giganti, qui il percorso si fa più ripido per risalire a zig-zag il salto di roccia, superato il quale il sentiero prosegue quasi in piano in un bel bosco di larici sino a portarsi ai piedi del bastione sopra il quale è posto il lago. Proprio all'inizio della salita si incontra un bivio che pone l'alternativa tra "percorso ripido" a sinistra e "percorso facile" a destra. Io ho optato per il secondo …. e meno male! Vero è che non può definirsi difficile, la traccia è sempre evidente, ma in quanto a pendenze non si scherza. Una lunga serie di strette giravolte senza respiro per superare i 250 m. finali, in pieno sole e con la parete che blocca qualsiasi bava di vento. Chissà com'era la variante difficile!
Comunque si arriva infine allo scollinamento su un costone leggermente più alto rispetto alla diga ma sicuramente in un punto molto panoramico. La conca è molto bella, messa così ai piedi degli imponenti bastioni del Leone e della cresta che si prolunga a sinistra fino alla Punta Valgrande. Alle spalle la corona di cime che chiudono la piana del Veglia, dalla Punta di Terrarossa alla Punta di Boccareccio e ancora più a destra il Diei e il Cistella. Grandioso! La giornata era splendida ma qualche innocuo nuvolone ha coperto le cime più alte.
Dal cocuzzolo panoramico il sentiero a sinistra scende ripido al lago mentre a destra suggerisce il rientro alla piana del Veglia passando per il lago delle Streghe. E questo è veramente un bellissimo itinerario per la varietà di ambienti, di panorami e per la ridotta pendenza sicuramente da preferire a quelli che salgono da Cianciavero. Lo consiglio.
Inizialmente si percorre un lungo traverso in falsopiano che contorna le pareti del monte Leone, su sentiero sempre evidente tra sfasciumi e magre praterie. Inizia poi la discesa con l'attraversamento di due colatoi, ancora con tracce di slavine a metà luglio. Terminano gli sfasciumi e si scende per prati e lariceti fino al bellissimo laghetto delle Streghe. Da qui in breve si ritorna alla piana del Veglia e alla discesa verso Ponte Campo.
(vedi altre foto)
Inizialmente si percorre un lungo traverso in falsopiano che contorna le pareti del monte Leone, su sentiero sempre evidente tra sfasciumi e magre praterie. Inizia poi la discesa con l'attraversamento di due colatoi, ancora con tracce di slavine a metà luglio. Terminano gli sfasciumi e si scende per prati e lariceti fino al bellissimo laghetto delle Streghe. Da qui in breve si ritorna alla piana del Veglia e alla discesa verso Ponte Campo.
(vedi altre foto)
Effettuata | 14 Luglio 2018 |
Dislivello complessivo | 1030 m |
Distanza percorsa | 16 Km |
Tempo di cammino | 7 ore |
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