Tutta la costa a monte di Pontetto e fino ad Altoggio è disseminata di piccole frazioni sparpagliate tra prati, vigne e boschetti, che godono di una buona esposizione al sole pomeridiano. Questa particolarità rende la zona ideale per passeggiate dall'autunno all'inizio della primavera (in estate potrebbe fare troppo caldo). Tantissime sono le possibilità di collegare tra loro le varie frazioni percorrendo vecchie mulattiere o stradine dal traffico quasi inesistente.
Consiglio una visita al bellissimo sito della Proloco dove sono riportate molte informazioni sia storiche che turistiche in base alle quali si può organizzare la gita. Comunque, anche affidandosi all'intuito e seguendo tabelle e cartelli, si può essere certi di trovare angoli caratteristici e costruzioni interessanti. Si incontrano molte cappellette votive, chiesette, palazzotti signorili del tempo che fu, torchi e rustici di ogni tipo e dimensione. Sempre godendo del panorama sulla valle di Domodossola e sulle cime circostanti. L'itinerario che ho riportato a titolo di esempio (due ore per un dislivello di 200m) unisce alla visita di alcune frazioni tra le più caratteristiche anche un tratto di bosco (castagni e roverelle) dove molte sono le evidenze di un passato agricolo (stalle, ovili e terrazzamenti a secco) ormai dimenticato.
(vedi altre foto)
Consiglio una visita al bellissimo sito della Proloco dove sono riportate molte informazioni sia storiche che turistiche in base alle quali si può organizzare la gita. Comunque, anche affidandosi all'intuito e seguendo tabelle e cartelli, si può essere certi di trovare angoli caratteristici e costruzioni interessanti. Si incontrano molte cappellette votive, chiesette, palazzotti signorili del tempo che fu, torchi e rustici di ogni tipo e dimensione. Sempre godendo del panorama sulla valle di Domodossola e sulle cime circostanti. L'itinerario che ho riportato a titolo di esempio (due ore per un dislivello di 200m) unisce alla visita di alcune frazioni tra le più caratteristiche anche un tratto di bosco (castagni e roverelle) dove molte sono le evidenze di un passato agricolo (stalle, ovili e terrazzamenti a secco) ormai dimenticato.
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