Si dà per scontata la salita da Ponte Campo all’alpe Veglia (400m
1h 15’).
Attraversata la piana sino al fondo, il percorso inizia dalla
Frazione Isola, dietro l’albergo Monte Leone. Nel primo tratto si seguono le
indicazioni per la Forca di Aurona – giunti nei pressi di una bella costruzione
colonica (q. 1800m) i percorsi si dividono. Prendere a destra l’evidente traccia
che punta direttamente a nord verso il vallone della Mottiscia. Si sale in un
rado bosco di larici fino a superare il primo gradone roccioso dal quale, con
una bella cascata, il Rio Mottiscia scende al Veglia.
Superato il secondo balzo roccioso si entra nel pianoro sommitale della Conca del Mottiscia, circondato dalla corona di cime dello spartiacque col Canton vallese. Il tracciato non è sempre evidente ma è facilmente intuibile. Ci si mantiene sempre sulla sinistra del torrente superando senza problemi i molti rigagnoli che si incontrano. Poi, raggiunto e superato l’enorme masso sul quale è indicata la direzione per la Forca del Rebbio, piegare a destra puntando verso gli ometti di sassi sull’altro lato della conca. Occorre trovarsi un guado per superare i due rami principali del Rio Mottiscia. Qui sicuramente le condizioni cambiano dopo ogni acquazzone, comunque non è stato difficile passare oltre (penso che in primavera – causa disgelo – il guado potrebbe essere più impegnativo).
Passati sul lato est del vallone si risale il costone, anche qui
fidandosi degli ometti e dell’intuito, visto che le tracce appaiono e
scompaiono in continuazione tra i mirtilli e i rododendri che ricoprono tutta il
dosso.
Arrivati al primo dosso - molto panoramico sulla piana
sottostante, sul monte Leone e sulla Forca d’Aurona – il sentiero diventa molto
evidente e marcato. Con un lungo falsopiano si percorre il bordo del balcone
roccioso che domina la piana del Veglia, si contorna la dorsale che scende dal
Boccareccio e si entra nella conca del Rio Frua (qualche breve tratto esposto).
Si incontra il sentiero che da destra sale dal rifugio Arona e senza difficoltà
si raggiunge il Lago Bianco.
Per il rientro ho preferito rifare il percorso della salita per
rivedere con calma il magnifico ambiente del vallone della Mottiscia e i suoi
stupendi panorami che valgono da soli la fatica.
Effettuata | 8 Ottobre 2021 |
Dislivello complessivo | 450 metri |
Distanza percorsa | 8 Km |
Tempo di cammino | 5 ore |
(per il solo tratto dal piano del Veglia)
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