Le valli che circondano Domodossola offrono una grande varietà di percorsi adatti ad ogni tipologia di escursionista. In queste pagine mi propongo di riportarne alcuni, da me provati, e di fornire qualche informazione, sperando di fare cosa utile ad altri appassionati come me.

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Alpe Ciamporino (Val Cairasca)


Alpe Dorcia
L'alpe di Ciamporino occupa il vasto pianoro a circa 2000 m di quota tra il Pizzo Diei e la Cima di Valtendra. Molto frequentato in inverno dagli amanti dello sci e in estate da escursionisti  e gitanti che usufruiscono della seggiovia da San Domenico. Nei mesi primaverili ed autunnali l'alpeggio risulta poco frequentato ma molto ricco di fascino. L'esposizione a sud, la tranquillità e la splendida vista sul Monte Leone possono valere i 600 m di dislivello da San Domenico.  Il percorso più breve è quello della strada di servizio agli impianti sciistici, ma di gran lunga più interessante e appagante è quello che tocca gli alpeggi di Dorcia e Moiero, percorso ben segnalato e sempre visibile. Si lascia San Domenico sul sentiero in falsopiano per il Bosco delle Fate e dopo una decina di minuti si incontra la strada forestale che sale dolcemente all'alpe Dorcia di Fuori.
Da qui la salita si fa più decisa con stretti tornanti e tratti in forte pendenza. Io sono rimasto sulla strada ma ho visto l'indicazione di un sentiero alternativo ancora più diretto. Superato questo strappo si sbocca sul bellissimo pianoro dell'alpe Moiero con qualche prezioso fontanile - da qui a Ciamporino non si trovano altre sorgenti il percorso è ancora lungo e tutto esposto a sud. La salita in compenso si fa più dolce e a larghi tornati raggiunge il grosso masso che segnala un bivio.
Verso sinistra (dietro il masso) si sale a Ciamporino, a destra il sentiero per Solcio e il rifugio Crosta (percorso blu nella descrizione). Inizia un lungo traverso in leggerissima salita tra prati, radi boschetti di larici e qualche pietraia. Si attraversa anche un pendio battuto in anni non recenti da una slavina che ha rasato tutti gli alberi sul suo percorso. Il panorama è sempre molto ampio. Si raggiunge infine il crocefisso ligneo posto allo scollinamento della dorsale che scende dal Pizzo del Dosso e ci si affaccia sulla vasta conca di Ciamporino di fronte al maestoso massiccio del Leone.
Si raggiungono in breve le prime baite, ma l'alpe con la zona degli impianti è ancora più avanti, oltre un panettone erboso che può essere aggirato con un sentierino a sinistra che punta ad una piccola cappella, oppure a destra sulla carrareccia che sale leggermente e arriva nella zona degli skilift. La soluzione più semplice per il rientro è la discesa per la strada di servizio degli impianti sciistici che prevede anche tratti in forte pendenza con attraversamento di qualche pista ... nessuna difficoltà, è solo un problema di quadricipiti femorali e menischi.
Ho fatto varie volte questa facile escursione sia in primavera che in autunno, nel senso descritto qui o in senso inverso, e sempre con grande piacere e soddisfazione. Da Ciamporino è anche raggiungibile facilmente L'Alpe Veglia (vedi anche) su un percorso un po' più impegnativo ma di grande bellezza, molto frequentato in estate grazie alla seggiovia da San Domenico che riduce notevolmente la fatica.


(vedi altre foto Maggio e Ottobre)



Effettuata 11 Ottobre 2019
Dislivello complessivo 600 m
Distanza percorsa 7 Km
Tempo di cammino 2:30 ore

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