Ecco un'altra bella escursione che partendo da San Domenico risale in diagonale la dorsale della Punta Salarioli verso la sinistra della conca di Ciamporino. Non ci sono difficoltà, il sentiero è segnalato e ben evidente, occorre solo attenzione in prossimità di qualche guado e in qualche punto leggermente esposto. I periodi più indicato sono la tarda primavera e l'autunno, in considerazione dell'esposizione a Sud. Si parte da San Domenico e inizialmente si segue la strada di servizio degli impianti di Ciamporino. Il primo tratto nel luminoso bosco di larici è molto piacevole. Si superano i primi due tornanti, si passa il robusto ponte e proprio dove la strada si impenna si prende il sentiero sulla sinistra (cartello indicatore) per l'alpe Gilardino. Sino all'alpeggio il percorso è quasi pianeggiante e ancora nel bosco.
Importante aggiornamento 2022 - ho ripetuto questa gita e devo segnalare un problema che mi sono trovato ad affrontare - il tratto che attraversa il canalone del Rio Croso è stato spazzato via dall'alluvione dell'ottobre 2020 - sono state stese delle funi metalliche per rendere possibile il superamento del canalone - è un tratto abbastanza impegnativo. Suggerisco di salire a Gilardino per il sentiero che sale da Nembro, già a monte del Rio Croso.
Passato l'alpeggio e valicato un rio, la salita si fa più decisa, ormai su terreno aperto con lunghi traversi, qualche tornante e due torrenti da guadare. Meravigliosi panorami che si fanno via via più vasti rendono più sopportabile la fatica. Si continua a risalire il costone sino ad incontrare il tracciato di collegamento tra Ciamporino e l'Alpe Veglia (vedi)
Si prende a destra (dir. Ciamporino) e con un'ultima salita in dieci minuti si raggiunge la cappelletta della Madonna della Neve. Panorama mozzafiato! Svarite le possibilità per proseguire l'escursione.
Effettuata | 18 Settembre 2017 |
Dislivello complessivo | 650 m |
Distanza percorsa | 4,5 Km |
Tempo di cammino | 2 ore |
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