Giro ad anello alla scoperta degli alpeggi subito a monte di Beura, escursione breve, adatta a un pomeriggio invernale con buona esposizione soleggiata. Il dislivello non è molto, ma le pendenze e le condizioni di buona parte del tracciato allungano, non di poco, il tempo necessario.
Il centro storico di Beura, abbarbicato al monte, conserva molte viuzze e case antiche che meritano un breve giro turistico.
L'escursione parte subito a monte delle ultime case. Si nota un bivio: a destra ben indicato, il tracciato verso Bissoggio e Sant'Anna. A sinistra, senza cartelli indicatori e con tracciato molto meno evidente, si sale verso l'alpe Fiesco. Scelgo di iniziare la salita per questa via, conservandomi il tracciato migliore per la discesa, compiendo il giro in senso orario. La scelta si rivela subito azzeccata. Si attacca infatti una ripida salita su gradoni in sasso o direttamente scavati nella roccia, con anche un paio di passaggi per i quali ho dovuto mettere una mano a terra (in discesa, vista la mia ormai scarsa agilità, avrei avuto qualche problema). Superato un gruppo di baite, anche se la pendenza rimane molto forte, la traccia diventa una mulattiera in buone condizioni che punta verso sinistra, risale un valloncello e sbuca su un pianoro indicato come "vecchio torchio" nei pressi del quale è individuabile un bel punto panoramico. Ignorare i segni bianco/rossi che puntano verso valle, tornare al centro della valletta e cercare altri segni sui tronchi per ritrovare il percorso principale che qui è nascosto da un tappeto di foglie secche alto 30cm. In questo tratto la salita è meno dura. Si arriva alla zona di una cava abbandonata per superare la quale occorre attraversare il ghiaione di accumulo degli scarti di estrazione - attraversamento che non presenta problemi.
Inizia poi un altro tratto in forte pendenza che risale il groppone del monte; ci si sposta verso sinistra e si arriva a sfiorare il profondo vallone del rio Fieschi e, con qualche passaggio esposto su facili roccette, si arriva all'alpe Fiesco, che consiste poi di un'unica baita in pessime condizioni, mentre tutto l'alpeggio è stato ormai mangiato dal bosco. Da qui però il percorso si fa agevole, foglie a parte. Con un lungo traverso in leggera discesa si arriva poco a monte di Cà d'Giani trovando qui una bella scalinata realizzata scavando direttamente la roccia o accumulando pietre a formare un muretto di sostegno.
Questa frazione è in ottime condizioni e sicuramente molto frequentata in stagione. Da qui la mulattiera che scende a Beura diventa molto più pulita anche se la pendenza si accentua parecchio. Alle baite in rovina di Cresta ci si immette sulla mulattiera che sale a Bissoggio. Ancora una quindicina di minuti e si ritorna a Beura. Lungo la mulattiera per Bissoggio molti tabelloni illustrati raccontano storia, cultura e leggende di questa zona che alla estrazione e lavorazione della "beola" deve molto della sua economia.
Effettuata | 17 Febbraio 2023 |
Dislivello complessivo | 370 m |
Distanza percorsa | 3,5 Km |
Tempo di cammino | 2,30 ore |
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