Raggiungere Pontemaglio, all’imbocco della valle Antigorio,
e parcheggiare. La bella frazione merita una breve visita per ammirare il
vecchio ponte in pietra che scavalca il fiume Toce, il cimiterino posto su un
cocuzzolo isolato, la piazzetta della Chiesa di Santa Croce e alcune delle
dimore antiche ottimamente ristrutturate.
Uscire dal paesino seguendo le indicazioni per Montecrestese e poco prima delle ultime case prendere a sinistra seguendo le indicazioni per Veglio.
Dopo gli ultimi prati il sentierino, che più avanti diviene una buona
mulattiera, prende a salire in forte pendenza la bastionata che sorregge
l’abitato e tutto il pianoro di Veglio. Sono 200m di scalini scavati nella
roccia che senza dare tregua conducono ad una Cappelletta ed alla statua
dell’angioletto che si affaccia benevolo sulla sottostante Pontemaglio. E’ un
tratto decisamente faticoso ma molto caratteristico e panoramico.
Poco oltre la cappelletta la salita si addolcisce e in un
rado sottobosco e tra qualche prateria giunge alla frazione di Veglio passando
nei pressi della antica torre di segnalazione e avvistamento.
Uscire quindi dal paesino in direzione Montecrestese. Si incontra l’oratorio di San Michele e più oltre la Cappella della Scarpia. Da qui è possibile proseguire sulla strada principale o sfruttare la scorciatoia fornita dalla vecchia mulattiera, molto ben conservata. Prima di giungere alle frazioni di Cheggio e Lomese, in corrispondenza di un’ultima cappelletta, prendere a destra un’altra bella e caratteristica mulattiera che in 20 minuti riporta a Pontemaglio. Avendo tempo in più si può allungare il tragitto per includere anche la frazione di Cheggio.
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